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Sabato 9 marzo si terrà la terza edizione della Giornata delle Malattie Neuromuscolari.

L’evento si svolgerà contemporaneamente in più sedi in Italia, legate ai centri di riferimento per la presa in carico del paziente neuromuscolare.
Le città che hanno confermato la loro adesione sono: Ancona, Bari, Brescia, Bologna, Cagliari, Genova, Messina, Milano, Napoli, Parma, Palermo, Pisa, Roma, Siena, Torino, Udine, Verona.

Lo scopo degli incontri è offrire alle figure professionali che si occupano di malattie neuromuscolari – infermieri, fisioterapisti, medici di base, specialisti – e alle associazioni un aggiornamento sullo stato dell’arte a livello nazionale, regionale e territoriale riguardo diagnosi, terapia e presa in carico del paziente.
Il progetto, nato nel 2017, è promosso e supportato da Alleanza Neuromuscolare, gruppo che riunisce l’Associazione Italiana Sistema Nervoso Periferico, l’Associazione Italiana Miologia, Fondazione Telethon e il Coordinamento Associazioni Malattie Neuromuscolari, di cui fa parte anche UILDM.

Per ulteriori informazioni: www.giornatamalattieneuromuscolari.it

Le malattie neuromuscolari

Con il termine malattie neuromuscolari parliamo di circa 200 patologie ereditarie di origine genetica che in Italia colpiscono circa 40.000 persone. Le distrofie muscolari sono tra le più diffuse e se ne conoscono circa 80 forme diverse. Si tratta di un gruppo di gravi patologie a livello neuromuscolare che provocano una lenta, ma progressiva perdita di tessuto muscolare scheletrico – sostituito gradualmente da tessuti adiposi e connettivo/fibrosi – e una conseguente condizione generale di debolezza. Nel tempo si può assistere a una perdita sequenziale delle capacità motorie – fino alla perdita della possibilità di camminare e stare in piedi – respiratorie e cardiache.